Articles by Guido Viale
Non li hanno visti arrivare (i nuovi padroni)

Tutti i commentatori che per anni si sono spesi in ogni modo per affermare, ribadire e confermare la “nostra” (cioè la “loro”) fedeltà atlantica adesso si stracciano le vesti perché “l’America” (cioè gli USA; le Americhe sono un’altra cosa) non è più la stessa. Il colpo è stato forte, ma il loro sconcerto durerà poco. Presto li vedremo allineati con …
Automotive, il miraggio della ripresa

Riuscirà una massiccia iniezione di sussidi, quella rivendicata da Confindustria, sindacati e opposizione, i 4,6 miliardi di euro che il governo ha sottratto al settore (per darli al Ponte?), o quella proposta a livello di Unione Europea (100 miliardi, ma forse 500, da finanziare con gli eurobond…) ad arginare o invertire il corso della crisi dell’automotive?
Per fare che cosa? Per …
Chi ha paura dei volontari di Valencia?

Nessuno stupore che il Presidente della Comunità autonoma di Valencia, Carlos Mazòn, cerchi di bloccare le carovane di giovani e di persone solidali che accorrono nelle zone colpite dall’alluvione per portare il loro aiuto – acqua, viveri, abiti asciutti, coperte, medicamenti – e per spalare il fango, liberare chi ne è rimasto imprigionato, salvare ciò che ancora può essere salvato. …
Crisi climatica è l’ora dell’adattamento

In ritirata di fronte all’evidenza dei fatti, il negazionismo climatico e ambientale torna con forza alla ribalta ovunque, favorito dall’inerzia, dalla pochezza o dall’opportunismo dei governi e delle élite di quasi tutto il mondo. Un contesto in cui il governo italiano sguazza. Ma se – dicono – l’Italia concorre solo per lo 0,7% alle emissioni climalteranti globali, che senso ha adoperarsi tanto …
Noi e i migranti, futuri intrecciati

La “questione dei migranti” (e profughi) è attraversata da un duplice paradosso: da un lato è ovunque al centro di uno scontro politico tra una destra “sovranista”, nazionalista e per lo più razzista – almeno ai vertici – che innalza la bandiera della “difesa dei confini”, cioè i respingimenti: con qualsiasi mezzo; di contro, la fu-sinistra non ha una proposta …
Il disastro di Valencia. Quell’ammasso di auto ci parla

Il disastro di Valencia ci dispiega sugli schermi il futuro di noi tutti. Sarà così nelle conseguenze, anche se in modi differenti, sempre più spesso e ovunque, ora qui e ora là. Alcune cose sono certe: il progressivo scioglimento delle calotte e dei ghiacciai che renderà irregolare il flusso dei fiumi e incontrollabile l’innalzamento di mari che sommergeranno molte città …
Dopo l’automobile

L’automotive è in crisi: non vende abbastanza. Perché l’auto elettrica è ancora cara e poco pratica? O perché quella termica potrebbe non essere più vendibile o utilizzabile a breve? Il passaggio dell’auto dal termico all’elettrico sembra a molti il principale indicatore dello “stato dell’arte” nella transizione energetica, se non addirittura della conversione ecologica. La ragione è chiara: l’auto costituisce una componente …
Guerra e crisi climatica: i governi sono fuori di testa!

I governi di quasi tutto il mondo (quelli grandi e importanti come quelli piccoli e insignificanti, compreso chi governa una grande o piccola banda armata) marciano come sonnambuli verso una guerra mondiale sempre meno “a pezzi”; sempre più prossima a una conflagrazione generale. Irresponsabili e criminali.
Ma marciano anche, doppiamente irresponsabili e doppiamente criminali, verso una catastrofe climatica e ambientale irreversibile… …
Prendiamoci la città e altri scritti, storia di un percorso politico

“Prendiamoci la città” era il progetto di estendere e sviluppare la lotta operaia, che in quegli anni attraversava con forza tutte le principali fabbriche italiane, spesso paralizzandole, su tutti i territori di riferimento – quelli abitati dagli operai e dalle loro famiglie – e sulle loro “istituzioni” – condomini, quartieri, ritrovi, uffici pubblici e privati, tribunali, carceri, ospedali, caserme, scuole …
Vittoria o resa?

Resa è il contrario di vittoria: due poli opposti, esclusivi ed escludenti, di un’unica entità che si chiama guerra. All’interno di questa entità – la guerra – non esistono posizioni intermedie: o l’una o l’altra. L’una per gli uni e l’altra per gli altri; e finché non si arriva a questi poli estremi la guerra continua.
Finché l’alternativa è tra resa …