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Articoli in Approfondimenti

Crisi climatica è l’ora dell’adattamento

Novembre 2, 2024 – 4:09 pm |

In ritirata di fronte all’evidenza dei fatti, il negazionismo climatico e ambientale torna con forza alla ribalta ovunque, favorito dall’inerzia, dalla pochezza o dall’opportunismo dei governi e delle élite di quasi tutto il mondo. Un contesto in cui il governo italiano sguazza. Ma se – dicono – l’Italia concorre solo per lo 0,7% alle emissioni climalteranti globali, che senso ha adoperarsi tanto …

Noi e i migranti, futuri intrecciati

Novembre 2, 2024 – 4:08 pm |

La “questione dei migranti” (e profughi) è attraversata da un duplice paradosso: da un lato è ovunque al centro di uno scontro politico tra una destra “sovranista”, nazionalista e per lo più razzista – almeno ai vertici – che innalza la bandiera della “difesa dei confini”, cioè i respingimenti: con qualsiasi mezzo; di contro, la fu-sinistra non ha una proposta …

Il disastro di Valencia. Quell’ammasso di auto ci parla

Novembre 2, 2024 – 4:05 pm |

Il disastro di Valencia ci dispiega sugli schermi il futuro di noi tutti. Sarà così nelle conseguenze, anche se in modi differenti, sempre più spesso e ovunque, ora qui e ora là. Alcune cose sono certe: il progressivo scioglimento delle calotte e dei ghiacciai che renderà irregolare il flusso dei fiumi e incontrollabile l’innalzamento di mari che sommergeranno molte città …

Un mondo di tutti

Dicembre 15, 2017 – 6:43 pm | Un commento

A seguito delle decisioni prese al vertice di Abidjan, nei prossimi mesi l’Organizzazione Internazionale delle Migrazioni, agenzia dell’Onu, evacuerà (se ci riesce) 15mila profughi detenuti nella Libia di Serraje. Costo previsto, 80 milioni: 5.300 euro a testa. L’Oim calcola che imbottigliati o imprigionati in Libia ci siano da 700mila a un milione di migranti. Evacuarli tutti costerebbe dunque da 37 …

Profughi

Maggio 30, 2015 – 8:47 pm |

In Libano ci sono 1,6 milioni di profughi siriani (oltre a 500mila palestinesi, lì da decenni): il 36 per cento (il 48, con i palestinesi) della popolazione; in Giordania ce ne sono 600mila (su 6 milioni di abitanti, oltre a 1,7 milioni di palestinesi). In Turchia 650mila; in Iraq 250mila; in Iran 2 milioni (più tutti gli afgani).

Dopo il primo maggio

Maggio 5, 2015 – 12:40 pm |

La risposta alla convocazione del May day – che quest’anno univa a Milano, in un’unica mobilitazione internazionale, il tema consueto del precariato e la denuncia dell’Expò – è stata massiccia e articolata. Tantissimi (più di 30.000), quasi tutti giovani; meno birra degli anni scorsi; ben otto bande di “ottoni” da diversi paesi europei. E poi, cordoni di famiglie che occupano …

I profughi sono già cittadini europei

Aprile 24, 2015 – 11:50 am |

L’Europa va ricostruita dalle fondamenta, a partire dalla ridefinizione dei suoi confini. L’Europa che c’è ora si sta sfaldando perché è incapace di fronteggiare le tre principali sfide che i suoi popoli devono affrontare: la sfida ambientale (di cui i cambiamenti climatici sono il risvolto più pericoloso); quella economica, che vuol dire reddito, lavoro, casa per tutti e meno diseguaglianze; …

Il progetto di coalizione sociale.

Aprile 1, 2015 – 5:51 pm |

Il progetto di coalizione sociale promosso dalla Fiom e consolidato dall’imponente manifestazione del 28 marzo offre a tutte le persone di buona volontà un’opportunità che non va lasciata cadere.

Gad Lerner va alla guerra?

Marzo 22, 2015 – 7:31 pm |

Anche Gad Lerner si è messo l’elmetto? L’occasione è la strage al museo del Bardo di Tunisi. Il bersaglio è l’avanzata dello stato islamico in Libia e in tutta l’Africa settentrionale. Spiace che quello che succede in Siria, in Libia, in Yemen – e prima ancora in Somalia, in Afghanistan, in Iraq – non insegni niente a Gad, della cui …

L’Altra Europa e la coalizione sociale di Landini

Marzo 19, 2015 – 10:37 am |

Sabato 14 marzo a Roma la Fiom ha riunito per la prima volta la coalizione sociale che ha in progetto. E’ un importante punto di partenza con cui molti di noi dovranno confrontarsi: riunire ciò che fermenta nella società e che può – oggi – concorrere a costruire un fronte di opposizione alle politiche liberiste e antidemocratiche dell’Europa – e …