Articoli taggati con: Beni comuni
“Le catene del debito che uccidono i Comuni” pubblicato su il Manifesto del 20 aprile 2013
Oggi, se non si mette al centro di ogni ragionamento, discorso o iniziativa l’ampiezza, la profondità e la gravità della crisi che stiamo attraversando in Italia, in Europa e nel mondo, si rischia di essere assimilati alla “casta”, al mondo della politica così come ormai viene percepita dalla stragrande maggioranza della popolazione: un mondo che si occupa solo di se …
Dopo il collasso
E’ da tempo che diversi economisti non asserviti al sistema sostengono che le politiche di austerità adottate prima dal governo Berlusconi e poi da Monti avrebbero sortito gli stessi effetti di quelle imposte dalla cosiddetta Trojka alla Grecia. Ed è da più di un anno che Monti si vanta invece di aver evitato al nostro paese lo stesso destino grazie …
La sostenibilità è il nuovo paradigma (pubblicato su il manifesto del 27 marzo 2013)
L’esito delle elezioni ha creato una irreversibile instabilità del sistema politico italiano, ma sta anche facendo prendere coscienza a molti che siamo ormai alla vigilia di un “cambio di paradigma”. Il sistema politico che ha retto le sorti del Paese negli ultimi vent’anni, ma soprattutto l’assetto economico che lo ha forgiato e foraggiato, non reggono più.
Il successo di Grillo non …
Cosa vuol dire governo dei cittadini (pubblicato su il Manifesto, 8 Marzo 2013)
Governo dei “mercati” (che non sono i mercatini di ortofrutta sotto casa, ma la grande finanza internazionale che domina un’economia ormai globalizzata)? O governo dei cittadini (che sono i membri della civitas: cioè, oggi, tutti coloro che vivono nello stesso paese. Un concetto da tener presente – senza impuntarsi sulle parole – quando si parla di “reddito di cittadinanza”: una …
Anatomia di una rivoluzione di Giuseppe De Marzo, una mia recensione pubblicata su Il manifesto dell’1 marzo 2013
Anatomia di una rivoluzione» di Giuseppe De Marzo. Un cambio di paradigma per salvare il pianeta.
È una specie di Summa (non Theologica, ma quasi) del pensiero, ma anche della prassi e delle sperimentazioni in corso, cioè dei saperi teorico-pratici altermondialisti.
Una sintesi di tantissimi spunti sviluppati nel corso degli ultimi decenni in tutto il mondo per creare le basi di un …
Sulla conversione ecologica, Convegno nazionale di Alba (Torino, 6-7 ottobre 2012)
La conversione ecologica, nella sua duplice dimensione, soggettiva (o se vogliamo, culturale e morale) e oggettiva (cioè relativa al che cosa, come, per chi e dove produrre) è elemento di immediata connessione tra il tema del lavoro, in tutte le sue manifestazioni – dal supersfruttamento alla disoccupazione, dal problema delle tutele giuridiche, contrattuali ed economiche al lavoro di cura non …
Per l’elaborazione di un documento sul lavoro per il nodo Alba di Milano
Alla luce della crisi ambientale, sociale e poi economica e finanziaria con cui si è aperto il nuovo secolo il lavoro si presenta in una molteplicità di sfaccettature (più che il lavoro, i lavori) che è difficile ridurre ad unità sia nell’analisi che, a maggior ragione, nelle rivendicazioni e nell’elaborazione programmatica. Volendo semplificare, abbiamo di fronte per lo meno cinque …
Le tre parole chiave del programma di A.L.B.A
Ogni giorno nel nostro paese assistiamo a un peggioramento delle condizioni materiali di vita, come di quelle di miliardi di altri esseri umani nel mondo. Ogni giorno la crisi miete le sue vittime, consuma diritti, alimenta conflitti, distrugge speranze, cancella futuro. Dal 2007 la crisi finanziaria prima e quella economica poi stanno sgretolando ciò che rimane della democrazia, mettendo in …
Intervento al dibattito “Beni comuni: che fare?” (Sherwood festival, 18 giugno 2012)
Più di trecento persone hanno partecipato lunedì 18 giugno al primo dei dibattiti previsti all’interno del programma di Sherwood Festival, quello intitolato “Beni comuni, che fare?”.
Un tema di straordinaria attualità, diventato ormai un’importantissima parola d’ordine per molteplici movimenti che, dalle realtà locali fino al livello globale, si battono intorno al controllo della proprietà e alla gestione di risorse, beni e servizi, dal territorio …
Benecomunisti, che orrore (“il manifesto”, 11 maggio 2012)
Propongo di non usare mai più il termine “benecomunista”: è orribile, ridicolo, equivoco e neogotico. Sembra il nome di una congregazione iniziatica fantasy. Poi, per evitare disquisizioni dotte ma superflue, chiamando magari in causa persino san Tommaso, propongo una distinzione netta tra il concetto di bene comune, senza ulteriori determinazioni, e quello di beni comuni; che può anche essere declinato …