Articoli taggati con: industria auto
Dobbiamo muoverci (“il manifesto”, 10 aprile 2012)
Crisi del mercato – italiano ed europeo – dell’auto, attacco governativo agli incentivi per le energie rinnovabili, movimenti NoTav, NoTem (Tangenziale esterna milanese) ed altri simili: sono fatti da prendere in considerazione insieme. E insieme, anche, a due altri problemi: chi deve tenere insieme quei fatti? E dove? Di questi tre problemi il più serio è il terzo: perché occorre …
L’uscita di Fiat da Confindustria (il foglio, 5 ottobre 2011)
La Fiat che esce da Confindustria è come il sorcio che abbandona la nave che affonda. Il sorcio è Marchionne, che pensa di aver trovato un vascello più sicuro in Chrysler, le cui vendite viaggiano a gonfie vele negli Stati uniti, anche se in un mare agitato, dove la più piccola delle big three (che però produce auto smisuratamente grandi …
Su una possibile riconversione delle ex carrozzerie Bertone, ora della Fiat (il manifesto, 23 aprile 2011)
Ci risiamo. Adesso è il turno delle carrozzerie Bertone. Il ricatto è sempre quello: o fate quel che dico IO – rinunciate alla salute (quel poco che vi resta), ma anche ad ammalarvi; alla famiglia (vi aspettano diciotto turni più gli straordinari); ai diritti (quello di sciopero e quello di scegliere i vostri rappresentanti); ai ricorsi in tribunale (Marchionne è …
Un articolo (a richiesta) sulle dichiarazioni di Marchionne a “Che tempo che fa” (26 ottobre 2010)
Per oltre quattro anni Sergio Marchionne è stato uno dei manager più discreti d’Italia: comunicava con il resto del paese attraverso i bilanci dell’azienda, gli interventi in consiglio di amministrazione e i suoi maglioncini. Da qualche tempo ha cominciato a fare delle clamorose uscite in pubblico.
In risposta a una domanda spiritosa di Rossana Rossanda (28 ottobre 2010)
“Perché – chiede Rossana Rossanda sul manifesto di venerdì scorso – Guido Viale non propone di chiudere la Fiat?”
Perché la Fiat, quella di Termini Imerese, l’ha già chiusa Marchionne; e quella di Pomigliano la chiuderà presto, se gli operai, senza diritti, senza pause e senza giornate libere da passare in famiglia, non gli produrranno 240mila veicoli all’anno invece dei poco …
Spin-off Fiat (il manifesto, 15 settembre 2010)
“E’ curioso notare come Morgan Stanley, banca storicamente vicina a Marchionne, non consideri le proiezioni finanziarie sottostanti a Fabbrica Italia, il programma di 20 miliardi di investimenti in 5 anni presentato dalla Fiat al governo per raddoppiare la produzione di auto nel paese e ottenere via libera alla chiusura di Termini Imerese e alle ristrutturazioni prossime venture”. Così Massimo Mucchetti …
Sulla presunta fne della lotta tra operai e padroni (“il manifesto, 30 agosto 2010)
Per Marchionne, per la Marcegaglia e per molti altri che hanno frequentato il meeting di Comunione e liberazione la lotta di classe è un residuo di un passato da superare, così come lo è la conflittualità sindacale o la lotta “tra operai e padroni”.
Così si capisce meglio dove mirassero le tante polemiche fuori tempo massimo contro il ’68 e la …
Marchionne al meeting di Comunione e Liberazione (tratto da “il foglio 27.08.10)
(questa è la versione originaria dell’articolo, prima dei tagli resi necessari dall’impaginazione)
DAL PATTO PER L’ITALIA A FABBRICA ITALIA
Il manager più riservato e internazionale del mondo industriale italiano, tutto Svizzera e lavoro (in Italia e negli Usa, ma anche in Messico, Brasile, Turchia, Serbia, Polonia, India, Cina e altro), rimasto per anni estraneo ai riti confindustriali e paragovernativi, si è sfilato …
Un raccolta di articoli sul tema della riconversione a proposito della Fiat di Termini Imerese, Pomigliano, Mirafiori (luglio 2010)
TERMINI IMERESE
Un’”anticipazione” di Repubblica del 21 aprile scorso attribuiva alla Fiat un ambizioso piano industriale Fiat-Chrysler da 5,5 milioni di vetture all’anno per il 2015 (2,7 milioni Fiat e 2,8 milioni Chrysler). Un piano molto vicino, anche senza Opel, ai 6 milioni di auto all’anno che mesi fa Marchionne aveva fissato come obiettivo irrinunciabile per non scomparire in un mercato …
Prefazione al libro di Cohn Bendit, “Osare di più” (Edizioni dell’asino)
In questo libretto, che raccoglie alcuni dei suoi più recenti interventi legati al lancio della lista Europe Écologie, come in tutta la sua ormai lunga biografia politica e culturale – a partire dalla sua partecipazione al gruppo 22 marzo, che era stato il fattore di innesco del maggio francese più di 40 anni fa, e passando per la costituzione del …